UN VIAGGIO TRA SORRISI, VINO E QUELLA MAGIA CHE SOLO LA TOSCANA SA REGALARE
O ragazzi, oggi vi porto dentro il cuore della prima edizione di Skuola di Vino. E sì, perché vi racconto come è andata davvero, senza filtri, con tutti gli alti, i bassi, le risate, le imprecazioni (che in Toscana non mancano mai) e quell’energia che solo un evento fatto col cuore può avere. Se non c’eravate, sappiate che vi siete persi qualcosa di epico. Ma via, bando alle ciance, partiamo dall’inizio… perché c’è tanto da dire, e lo voglio dire bene.
L’IDEA FOLLE CHE CI S’È VENUTA IN MENTE… E SI S’È FATTA!
Tutto è iniziato con un’idea mezza folle, nata una sera a cena, come tutte le cose belle, tra una chiacchiera e un bicchiere di vino (ma bono, eh, mica quella robaccia che si trova sugli scaffali del supermercato). Paolo, che per chi non lo conosce è l’anima e il cuore di tutta questa baracca chiamata Skuola di Vino, s’era messo in testa di fare qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno aveva mai visto prima. “Oh, basta con i soliti eventi, facciamo qualcosa di diverso!” – e via, ecco che nasce il progetto.
L’idea era semplice, ma rivoluzionaria: trasformare una degustazione in un’aula scolastica all’aperto, con i banchi, la lavagna, le cattedre e tutto quel che ti fa tornare indietro a quando si andava a scuola. Ma qui, al posto dei libri, c’è il vino, e la maestra non ti chiede di fare i compiti, ma ti invita a brindare e a goderti la serata. Insomma, una scuola dove nessuno vorrebbe mai marinare! 🤓🍷
LA PREPARAZIONE: TRA CANTIERE, SOGNI E TANTA, MA TANTA FATICA
La preparazione è stata un delirio, ma di quelli belli, che a ripensarci un po’ ti mancano anche. Dal primo giorno, è stato un casino totale: tra chi montava i banchi (di legno vero, antichi, mica quelli di plastica), chi stendeva le luci e chi rincorreva Marco, che correva avanti e indietro col suo furgoncino carico di roba, sembrava di stare in una commedia. Ma noi, imperterriti, ci s’è andati avanti. Oh, perché quando si decide di fare una cosa, la si fa per bene.
IL GIORNO DELL’EVENTO: QUEL MOMENTO MAGICO DOVE TUTTO SI INCASTRA ALLA PERFEZIONE (O QUASI)
Il giorno dell’evento, oh, che ve lo dico a fare? Una roba da pelle d’oca. La mattina siamo arrivati presto, il sole era appena sorto e già si sentiva nell’aria che sarebbe stata una giornata da ricordare. Le vigne luccicavano sotto la luce del mattino, e noi, con gli occhi mezzi assonnati ma l’adrenalina a mille, abbiamo iniziato a montare tutto. Ogni dettaglio doveva essere perfetto: i banchi allineati, i fiori sistemati su ogni tavolo, il DJ che provava la musica (che tra parentesi, alla prima gli si è spenta la console e c’è voluto un quarto d’ora di smadonnamenti per farla ripartire).
E poi sono arrivati gli ospiti. Uno dopo l’altro, con quella luce negli occhi di chi non sapeva bene cosa aspettarsi, ma che era pronto a vivere qualcosa di speciale. C’era chi s’era fatto chilometri per venire, chi aveva portato il cane (e qui, scusate, ma i cani sono i veri VIP degli eventi), chi s’è messo subito comodo e chi girava con il bicchiere in mano cercando di capire dove si stava. Ma una volta che s’è dato il via, oh, tutto ha preso vita.
La lavagna s’è riempita di scritte, di nomi di vini, di battute del DJ che ogni tanto ci metteva il suo zampino. Si sorseggiava, si rideva, e il sole piano piano scendeva, lasciando spazio a un cielo stellato che sembrava dipinto apposta per noi. Le luci sospese sopra i banchi creavano quell’atmosfera calda, intima, e mentre la musica continuava, ci si è resi conto che stavamo vivendo qualcosa di magico.
IL BRINDISI FINALE: UN GRAZIE CHE VIENE DAL CUORE E L’INIZIO DI QUALCOSA DI GRANDE
E poi è arrivato il momento del brindisi finale. Paolo ha preso il microfono, con quel sorriso che solo lui sa fare, e ha ringraziato tutti. “Oh, se siamo qui è grazie a voi. E se la cosa vi è piaciuta, sappiate che è solo l’inizio.” Gli applausi sono stati sinceri, di quelli che senti venire dal cuore, perché alla fine, Skuola di Vino non è solo un evento: è un sogno che ha preso vita grazie a una squadra di pazzi sognatori e a tutti voi che avete deciso di farne parte.
Chi c’era lo sa, è stata una serata che non dimenticheremo facilmente. E per chi non c’era, beh, vi aspettiamo alla prossima, perché questa è solo la prima pagina di una storia che vogliamo scrivere insieme. Vi dico solo questo: Skuola di Vino ha appena iniziato a svelarsi, e se pensavate che questa fosse già abbastanza, oh, non avete visto niente.
Grazie a tutti, di cuore. E tenete i calici pronti, perché la prossima sarà ancora più bella. Ci si vede, sotto le stelle, con un buon calice di vino in mano.